L'infinito senza farci caso. Poesie d'amore
«Il nero dell'Italia di oggi non è il fascismo, ma la depressione. Ci sono milioni di Italiani in pigiama, pensionati e giovani. Un esercito di mutilati che non hanno partecipato a nessuna battaglia...» ha scritto Franco Arminio sul «Corriere della Sera». «E poi c'è la lingua. Gli italiani non hanno mai parlato così male. Una volta anche chi non aveva studiato sapeva raccontare qualcosa. Ora si parla tanto di narrazioni, ma nessuno sa narrare niente. C'è come un ristagno delle emozioni. Primo e ultimo gesto della giornata: accendere e spegnere il telefonino». Ma Arminio crede fermamente che ci sia una via di scampo, una "terza medicina" alla portata di tutti: è la pratica della parola condivisa, che sa scoprire piccoli stupori quotidiani e farsi poesia. «Dipende da ciascuno di noi. È ora che ognuno stenda il suo sogno sulla tavola del mondo, i sogni non prendono spazio ma lo danno»: da questa tenace militanza poetica nasce una raccolta di versi che proclama la possibilità di una rinnovata speranza.
Editore: Bompiani
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