Il cospiratore
1979: l'autrice vede in TV un programma sull'attentato a Hitler del 20 luglio 1944. Fra i cospiratori c'era anche suo padre Hans. Lei lo sapeva: non lo riconosce, ma sa di somigliargli. Quelle immagini hanno su di lei un effetto devastante. Non perché evochino ricordi, ma proprio perché non li evocano. Del padre non sa nulla, nessuna memoria. Cerca di colmare questa lacuna enorme. Il risultato è questo libro, che descrive una tipica famiglia della borghesia tedesca, patriottica ma che vede con sospetto l'ascesa del caporale austriaco Adolf Hitler. Il quale però sta rendendo grande la Germania, dopo l'umiliazione del 1918. Nel '39, Hans è richiamato: prima i trionfi, poi le sconfitte. Riaffiorano in lui i dubbi sul nazismo. Si convince che Hitler sia una sciagura per la Germania. Coinvolto nell'attentato, pagherà questa scelta con la vita.
Editore: Longanesi
Pagine: 400