Tutti qui con me
“Sono incantato del modo in cui le signore restano ragazze, e ci si può sempre innamorare di loro, a qualunque età loro e nostra se abbiamo il difetto di restare un po’ ragazzi. Luisa Adorno racconta, con un'ironia affettuosa, e con un po’ di sorpresa, le cose della sua vita che sono diventate "d'epoca”: certe automobili, certe spiagge, la Resistenza” (Adriano Sofri), Si va indietro nel tempo, al dopoguerra, al primo impatto con la Sicilia, e poi agli anni iniziali di insegnamento via via fino all’oggi. Tutta la nostra vita, sembra dire la Adorno “è presente in noi in ogni momento, il passato è sempre ‘adesso’ indipendentemente dal fatto che lo sappiamo o no” (K. Brandys) . Su tutto e tutti svettano i paesaggi della Adorno, i suoi “luoghi dell’anima”, Pisa, e la Toscana, Roma, ma soprattutto la Sicilia e Catania, “fu proprio quel mondo, così diverso dal mio, in cui mi trovai, a esasperare il bisogno di raccontare che da sempre espletavo a voce”.
Editore: Sellerio
Pagine: 208