Non so niente di te
È un mattino di novembre, nella sala conferenze del Balliol College di Oxford centinaia di persone assistono alla conferenza di un giovane economista italiano. Dopo qualche minuto di Power Point entrano – nel silenzio generale – decine e decine di pecore. Bianche, lanose, ordinate, moderatamente belanti. Inizia così il nuovo romanzo di Paola Mastrocola, che a poco a poco, alternando toni ironici, sentimentali e fiabeschi, dà forma a una storia che si legge in un soffio e che lascia un’eco lunga. I genitori di Filippo, il giovane economista che ha condotto quel gregge per le strade di Londra, scoprono di non sapere quasi niente del loro ragazzo: lo pensano in America a studiare quando lui è a Oxford con le sue pecore, lo credono a Londra quando lui sta già partendo per i fiordi norvegesi. Lo ritengono uno studente modello, lo vedono già impiegato nella dirigenza di una società di assicurazioni o di una grande banca d’investimento londinese o forse – come si augura il padre – niente meno che al Pentagono. Ma Filippo, un giorno, mentre è in biblioteca, si vede passare davanti un calabrone, un insetto lucido e ronzante, e staccando gli occhi dai libri pensa, per la prima volta, alla propria vita e a quello che davvero desidera per se stesso.
Editore: Einaudi
Pagine: 344