Dove il vento si ferma a mangiare le pere
Il romanzo va alla scoperta di ciò che ancora resta dei racconti della tradizione orale e degli esseri magici che popolavano i boschi, i prati, i crocicchi, i paesi ma anche i pensieri, le paure e le consuetudini e i sistemi di protezione magico-religiosi delle comunità di villaggio dell'Appennino. Il protagonista, con la scusa di un ritorno nel paese natale del padre, cerca di risolvere un ricordo che ancora lo assilla sin da quando era bambino: la presunta visione di un folletto nella stalla. Intraprende allora un viaggio, un'Odissea appenninica vissuta in pieno 2010, ambientata in una geografia tanto reale quanto fantastica alla scoperta di miti e figure magiche che hanno popolato per millenni l'immaginario collettivo e che sono giunti fino a noi grazie alla tradizione orale, alla forza vivificatrice della parola.
Editore: Diabasis
Pagine: 272